Tutti i giorni è l’8 Marzo

Tutti i giorni è l’8 Marzo

💔Ogni anno si festeggia la ricorrenza dedicata alla Donna non è una ricorrenza per cui si possa pensare che la donna si sia emancipata dal fare ossessivo di certi uomini che ancora osano cannibalizzarla come fosse un loro giocattolo su cui hanno diritto di vita o di morte come ci testimoniano i numerosi femminicidi che la cronaca porta alla nostra attenzione.
Ogni anno diventano casi molto più numerosi e le cose non fanno sperare che le cose possano cambiare : ci sono casi in cui non si limitano a uccidere la compagna, ma uccidono anche i figli come a voler cancellare ogni traccia del loro rapporto e penso che in molti casi sono persone psicologicamente disturbate e la loro psicosi li rende pericolosi per la famigllia e la società .
Non c’è nessun 8 Marzo che possa cambiare questo infimo modo di trattare la Donna .
Spesso l”Amore finisce, ma per loro già diventa motivo di violenza e di tortura perchè si sentono defraudati di qualcosa che mina la loro sfera sessuale, la loro virilità , ma non capiscono che l’Amore è un sentimento che spesso finisce per sfinimento, proprio per colpa loro e per la loro intolleranza verso chi non li ama più e iniziano a far fermentare nella loro mente vendetta per qualcosa che potrebbe togliere a loro una persona che cerca di poter trovare un pò di comprensione e di Amore, per loro conta solo che quel che viene tolto a loro non debba essere di nessun altro.
L’8 Marzo …Ricorrenza dedicata a tutte le Donne, Mamme, Nonne, Sorelle , Figlie …
Insomma a chi è Donna senza età nè colore nè razza. Comunque al di là di tutto l’importante è che si ricordi tutti i giorni che noi Donne siamo esseri importanti, non più degli Uomini, ma al pari loro .
” Diamo Vita, diamo Amore , diamo noi stesse tutti i giorni…
Non regalate mimose che appassiscono, regalate Rispetto, Tenerezza, Affetto e Amore . “

💔Non mi perdo in quelle tiritere che si scrivono riguardo la ricorrenza ; so solo che tutti si sciacquano la bocca riempiendola di parole di tenerezza sull’Essere Donna, ma poi tra le pareti domestiche , quando nessuno li vede magari terrorizzano e picchiano la moglie o la compagna.
A volte riescono anche a farle sentire inutili perchè fanno violenza psicologica e di conseguenza psicologicamente fanno entrare in zone d’ombra le compagne, le mogli, le fidanzate da dove è difficile uscire, la Donna riesce a colpevolizzarsi per qualcosa ch’è un demerito di chi dovrebbe amarla e proteggerla ; così si lascia andare credendo che sia colpa sua se il marito o il compagno le maltratta con arroganza e non denunciano ciò che subiscono. Tutti i giorni si va a letto col nemico e ti rintani nella cuccia col pensiero che ti può arrivare un pugno, un cazzotto e magari ti spacca il labbro, perdi sangue dal naso e ti fa un occhio nero o ti picchia in testa perchè nessuno deve sapere che lui è un buffone che picchia la moglie. Spesso non serve che ci sia una ragione, se a loro le cose vanno male, sfogano la rabbia riversandola su chi non riesce più ad alzare la testa.
Questi esseri manipolatori , narcisisti , uomini senza palle, coglioni senza spina dorsale dovrebbero subire almeno una volta la violenza che fanno patire e sentirsi defraudati dell’ orgoglio, mortificati e percossi senza aver fatto nulla .
Cari Uomini non dite :” Io no ” perchè un pò tutti perdete le staffe e alzate le mani o la voce… Almeno una volta ognuno di voi ha fatto star male una Donna, spogliandola con gli occhi o con attenzioni di cui non si dovrebbero permettere e ad ogni modo l’Uomo si è sentito superiore sempre e questo lo dimostra col suo modo di fare, di guardare , di inveire. Pensateci bene che ogni gesto va misurato e tarato, anche la voce perchè gli Angeli hanno bisogno solo di calma e tenerezza.©


Desirè Kariny

COME SABBIA ROVENTE

Come sabbia rovente scivolano le parole mai dette…
Bruciano dentro e fuori…
Più ci pensi e più feriscono…
Non finiranno mai di bruciare…
Solo il sonno eterno apre quel catenaccio arrugginito…
Anche in quell’ora sarà sabbia rovente…

COME SABBIA ROVENTE

Stilettate rumorose…
Come pioggia battente …
Ferivano le orecchie con amare parole .

Era come se lapilli incandescenti …
Strisciando sulla pelle bruciassero anche l’Anima .

Tutto il tempo in quella baraonda di pensieri…
Un formicaio nella mente …
Un abisso profondo aperto nel cuore .

Gli attimi sfuggivano al trascorrere del tempo…
Mi chiedevo perchè mi bruciava .

Quel solco all’Anima apriva una voragine …
Scalfita da quelle schegge impazzite …
Arrivavano al segno puntando al cuore .

Ogni volta era sempre uguale …
Pensavo domani , ma non c’era domani .

Aspettavo l’attimo per poter parlare …
Quanti discorsi costruiti nella mente mai espressi e poi evaporati …
Lingue di fuoco scendevano come sabbia rovente .

Dovevo macerare e poi forse scordare .
Invece ho tutto qui che brucia l’Anima .

Potevo dirti basta non t’amo più !
Chiudevo la porta sprangandola bene …
Senza spifferi aperti ne fessure scordate .

Sedermi in un cantuccio a riposare …
La testa tra le ginocchia avvolta nel dolore .

Aspettare che arrivasse l’occasione …
Cambiare pelle come i serpenti ed espellere il veleno …
Sarebbe stato facile come respirare .

Non ce l’ho fatta mai e non per vigliaccheria …
Un senso innato di virtù e non l’ho fatto mai .

Sottile differenza pensare solo loro …
Le briciole di cuore bussavano alla porta …
Il cuore rispondeva sono qui solo per voi .

Mentre folgori di dispiacere lambivano il mio viso …
Sono rimasta qui disperata a lacrimare.©

Desirè Kariny 5 Settembre 2018

Oggi piove

Oggi piove


La pioggia mi piace anche se mi dà malinconia e quelle stile che scendono con una cadenza lenta che pare facciano fatica a depositarsi,  sembrano lavare l’ aria e pulirla dalle scorie che incontrano nell’ atmosfera . Ogni stilla trasporta un po’ di quello che trova nell’ aria e anche un po’ della tristezza di noi umani.  Noi Umani condannati e consapevoli di dover affrontare ciò che  la vita ci apparecchia con pietanze che non mangeresti manco se morissi di fame, ma devi consumarle e digerirle.
Sono sensibile e la pioggia mi porta una strana sensazione, un misto di attesa e di angoscia e non so se è così per tutti, ma  quest’ angoscia la sento nelle ossa e nel mio essere  e più è  lenta e più mi pare che  goccioli come lacrime di cielo eppure so che la pioggia ha una sua storia e da dove arriva… Quando sono sola come in questo momento e piove guardo scendere le stille che scivolano sui vetri e lo faccio da sempre anche quando ero bambina : quelle gocce che scivolano lentamente mi danno nostalgia di tempi andati quando ancora avevo l’ illusione di poter essere felice o meglio serena, ma la serenità non l’ ho mai conosciuta… È una straniera che non parla la mia lingua e spesso mi dà  un gran senso di vuoto e non c’è peggio che sentire quel vuoto che da’ amarezza e delusione. Chissà quali sono i disegni del destino ?
Finora ho visto solo sgorbi e scarabocchi incomprensibili.
Eppure lotto da tanto per una briciola di serenità e per un lieve alito di leggerezza che non abiterà mai nella mia Essenza che purtroppo sento sempre oberata da dispiaceri.
Graffi che non si saneranno mai e ogni graffio è un giorno di sconforto, ogni graffio è un dover tristemente abbassare la testa anche se la mia forza è  sorpassare tutto,  un sorpasso azzardato di chi vive spericolatamente una vita cosparsa di spine .

Resto così a guardare la pioggia che scende come fossi ipnotizzata da quel lento cadere cadenzato e soffice , mi dà un certo non so chè di instabilità, ma so che passerà e continuerò a seguire con gli occhi quel lento scorrere perchè il tempo anche se pur lento è un attimo di eternità che scorre nella nostra breve vita di poveri umani che credono di vivere la vita, ma sono solo dei piccoli frammenti di eternità dello scorrere dell’infinito .©


Desire’ Kariny

Anche il dolore ha il suo pudore

Anche il dolore ha il suo pudore

Mostrare le proprie emozioni, il proprio dolore è come denudarsi dell’ultima spoglia sottile fatta di pudore :
Anche il dolore ha il suo pudore.
Spesso si cela dietro tristezza e malinconia ;
vorresti che nessuno potesse vederlo .
Accorgersi di quanto hai patito negli anni :
eppure lo indossi come una seconda pelle che funge da corazza.
Una corazza non troppo elegante, ma fa a caso tuo.
Sarà il vestito per tutti i giorni e l’abito griffato per certe occasioni in cui non ti basta nè la maschera nè la corazza.
A parte che senza la lorica ti senti nuda come un verme…
Un verme di terra, tale t’hanno fatta sentire e come tale , così t’hanno trattata nel buio di una stanza da cui non escono i lamenti, nè proteste, nè sospiri .
Soffri maledettamente e porti quelle cicatrici come tatuaggi pittorici sulla pelle e nessuno mai potrà chiedere : “Chi t’ha fatto questo sfregio ?
Solo pochi riusciranno a provare empatia e vestire la tua ingrata sofferenza , tanto da capirti.
Eppure soffrirai anche per quel tuo dannato essere sincera e trasparente come il cielo quando è tanto terso da sembrare un fondale limpido, tanto limpido da poter vedere i particolari che cela .
Cosa c’è dietro quella tua maschera di ghiaccio ?
C’è l’amore per i tuoi figli, per gli affetti…
Per una casa che ti pare una prigione senza sbarre e senza chiavi.
Ci vuole la fortezza del tuo cuore per coprire l’amarezza e il disincanto…
Indossi il tuo migliore ed elegante abito e mostri il sorriso più smagliante che hai…
Mentre l’Anima raccoglie le briciole che spargi dietro di te…
Briciole di Anima di qualcosa che nessuno sa …
E nessuno deve mai sapere…😔

Desirè Kariny

Catena d’angoscia

Catena d’angoscia

Me la porto dietro legata al collo
guinzaglio e museruola che quasi non mi fanno respirare .
Macabro regalo che mi segue da anni .
Vorrei liberarmene per alleggerire l’essenza .
Guardarmi allo specchio .
Tratti stanchi sgravati da pensieri e tormenti .
Non vedere catena e i miei tratti finalmente distesi .
E’ invisibile ma mi fa tribolare .
Aspetto che si sciolga consunta dalla ruggine e usurata dal tempo .
Tutto può cambiare nulla migliorare .
Sanguina il mio collo …
Ferita sempre aperta .
Il grigiore dei miei anni non conosce luce ne serenità .
Quando il tuo mancarmi diventa melodia …
Riscopro bagliori di luce …
Aria da respirare .
Il fiato diventa corto solo al pensiero .
Il battito del cuore perde un colpo …
Si ferma e dopo un attimo riparte …
Come cavalloni di un giorno di tempesta .
Furioso rovente come il sole d’Agosto ricomincia a scalpitare …
E’ quasi frastuono.
Oggi un giorno come un altro …
Sento il mio soffio vitale come fossi nata ora adesso .
Ma è tutto come prima !
E’ solo l’emozione che mi lascia trasognata .
Cadrà mai questa catena ?©

Desirè kariny 30 Ottobre 2019

Quanto buio

Quanto buio

Se ci penso è come avere un muro.
Spesso muro a sbarrare la mente.
Impossibile illuminare
se non trovi il sentiero
che porta luce e verità.
Quanto buio ho avuto !
È stato tanto e ancora piccina ero.
Quanto fiele ho bevuto che cicuta non era.
Mi ammansiva la mente ero e sono acuta.
Mi accucciavo e meditavo
accettando la cruda realtà.
Quella greve che esplodeva come un grande falò…
Un vulcano spento divenire poi.
Era il buio che restava
La ferita ingigantiva e io piccola rimanevo…
Le manine graffiate e il cuore ferito …
Andavo avanti sperando
una carezza che mai arrivò.
Adesso grande sono
non mi servono carezze.
Sto male pensando a quella bimba .
Sognava un semplice abbraccio.
Che non ebbe mai.
Solo buio ha avuto.
Con i graffi alle manine
Voleva squarciare il buio .
Non lo seppe fare mai
Nel buio ci restò !
Cercò la sua strada
Non trovò serenità
manco uno schizzo di felicità.
Solo buio e tetra via
Da lì non è uscita mai.©

Desire’ Kariny 24 Febbraio 2024

Il refolo

Il refolo

Sento il delicato fruscio del vento…
Mi sfiora leggero come un bacio soave.
Sento il potere della natura che soffia lieve …
È come musica che struscia il mio cuore…
Ti sento forte e sei come la neve che soffice scende
e rumore non fa.
Quando sento il refolo così leggero
Mi emoziona …
Mi fa arrossire
Mi fa ricordare momenti di gioia
che pur sempre brevi
non riesco a scordare.
Questo soffice alito asciuga una lacrima
che senza ritegno sfugge alle ciglia.
Sei tu che arrivi come un’ ombra fugace
porti scompiglio al mio cuore dolente.
Amo il vento che soffia leggero
accarezza il mio viso
scompiglia i capelli.
Arruffa i pensieri
mi toglie il respiro
accarezza l’Anima
come un amante esigente
chiede solo Amore …
Con ardore e passione
mi trasportata in un sogno.©

Desire’ Kariny 22 Febbraio 2024

Quattro letterine

Quattro letterine ( Pace )

Chissà perchè ci sono scintille che scappano dallo sguardo per incendiare un cuore solitario che non chiede Amore, ma chiede soltanto comprensione. Uno sguardo che si affaccia sul mondo ha bisogno solo di capire se i suoi occhi esplorano quel confine che porta al di là dell’orizzonte .Tra mille scintille che come le stelle illuminano la notte si erge solo per un istante quello sguardo che brucia più del sole, più di tutti i crateri accesi nel mondo e non è lava che scende, sono solo lacrime che lavano il cuore da ogni traccia di sofferenza, da ogni gemito che sfugge alle labbra per morire poi dentro il petto lasciando una cicatrice che brucerà in eterno.
Questa vita non ci ha mai voluti bene , non ci ha mai consolati dalle pene che sono nate così come le ortiche che trovano spazio tra le erbacce per essere abbastanza urticanti e moleste da farsi ricordare e mai scordare che poi chiami passato, ma è vita, la tua vita, il tuo trascorso su questa dimensione che è come un lampo nel cosmo così grandioso e imperituro da chiamarlo immensità e in questa immensità ognuno di noi lascia la sua traccia, il suo dolore, le sue radici e il suo perdono che si alzerà oltre il confine del suono perchè un’Anima che perdona si eleva sopra il male.
Non basta solo un grido, la forza della voce di tanti può rivoltare il Mondo e far crescere i fiori al posto delle ortiche e da quei fiori il seme della pace, dell’Amore, del perdono e mai armi, mai violenza, mai vendetta, mai ingiustizia. Questo mondo che non dà felicità, questo mondo che racchiude solo semi di prepotenza, di egoismo e di violenza potrà fare il primo passo per realizzare la pace che non è un concetto utopistico, ma deve incominciare dal nulla, da un seme che si chiama Pace e ci vorrà tempo per farlo germogliare e poi crescere e sbocciare e poi… E poi il mondo cambierà, bisogna solo alzare gli occhi e quelle scintille che sembrano stelle irradieranno l’Amore, la pace e tanta serenità… Bisogna far germogliare il seme della pace e si inizia da piccole e infinitesimali cose, un pulviscolo di concordia per abbattere la discordia .Non più occhi spenti, non più braccia vuote, non più distruzione , non più orrore e paura, ma 4 letterine che irroreranno nel Mondo la Pace e che Pace finalmente sià.
Non serve dilungarsi e scrivere pagine e pagine di nulla, occorrono poche parole che come un virus possano entrare nella nostra vita per far germogliare e dilagare il bisogno di Pace .©

Desirè Kariny

Chi sono

Chi sono

A volte ho l’impressione di essere un contenitore vuoto come quelle bottiglie di plastica che una volta consumate vanno messe nella plastica e ingombrano tanto.
Certo che ho ingombrato sempre poco, il mio essere magra e longilinea ha sempre avuto il suo ruolo nella mia vita, invidiata da tanti e i più benevoli mi hanno sempre paragonata ad una Silfide: figura mitologica , genio del vento e dei boschi, agile e snella che si muove senza fatica tra i rami frondosi dei boschi , mentre gli invidiosi hanno avuto sempre da ridire come se il solo mio essere magra mi avesse avvantaggiata a danni loro.
Mi chiedo spesso chi sono e perché tutto mi si rivolta contro anche in quelle situazioni in cui dovrei tutelarmi perché anch’io esisto e anch’io ho bisogno di un po’ di serenità ; invece ho così tante preoccupazioni che sto incominciando a scordare di me, dei miei bisogni, della mia vita ,del mio star bene e delle cose che mi piace fare . ad esempio scrivere.
Infatti comincio ad essere taciturna e di poche parole come se dovessi imparare a parlare e a reimpostare le idee per poter scrivere ciò che scrivo sempre che non va al di là del consueto : e dire che ora come ora avrei molte più cose di cui parlare , ma è come se non avessi il permesso di entrarci e poter dire la mia.
Ci sono momenti che ho quella voglia di scaricare e sentirmi più leggera e traslocare su un post ciò che mi frulla in testa e continua a farmi vacillare e dimenticare anche perché ho scritto e perché dopo mi sento molto più alleggerita e sostanzialmente capace di capire ciò che al momento non va bene.
Al momento ci sono moltissime cose che non mi fanno stare tranquilla e si sa che una madre con il corpo sta da una parte e col cuore sta appresso ai figli . Sono una madre apprensiva , ma ho lasciato sempre i miei figli liberi di decidere e di fare ciò ch’è meglio per loro e quando si sono allontanati non ho mai mostrato la mia tristezza anzi li ho incoraggiati ad andare avanti coi loro progetti .
Alla luce di quanto ho scritto continuo a chiedermi chi sono ?
Perchè trovo pietre appuntite su cui camminare scalza se non sono mai stata un ostacolo per nessuno ?
Anzi offro sempre una mano ad alzarsi se vedo persone in difficoltà e cerco di mettere da parte i miei problemi per risolvere quelli degli altri.
Chi sono ?
Certo è che non sono una Santa, ma quando mi sono trovata in difficoltà nessuno mi ha steso una mano e appunto per questo il mio aiuto è sempre disinteressato e offerto di cuore , non vorrei che mai nessuno si potesse trovare in quelle condizioni in cui mi sono trovata io e non poter fare affidamento su nessuno.
Ma chi sono e perchè sono così , non lo so manco io, la mia è una perenne necessità di sentire il bisogno di far star bene gli altri anche a mio discapito.
Chi nasce tondo , non muore mai quadrato.©


Desirè Kariny

La tempesta perfetta

La tempesta perfetta

Emozioni e dolori che
mai andranno via.
Quanto tempo è passato
infiniti momenti, stille di tempo .
Da un cielo limpido
Passare ad un deserto infinito .
Mi chiusi così
in quell’ immenso abisso
ad ingannare i bocconi
scomparsi nel vuoto.
Era una tempesta perfetta
per dire addio alla vita.
Sorsi di vita sfioriti
con le mani tremanti
mi bussavano dentro
rispondeva il mio cuore
era linfa d’Amore.
Da allora nulla è cambiato
il tempo s’è fermato ,
scorre lento il fiume
nell’ eterno divenire .
Sono qua a spezzarmi le ossa
con le macerie del cuore
difficili da spazzare.
Un macerare d’Anima
che fa male espugnare.
Un sorso e poi un altro
spengo le luci per sempre .
A nulla è valso scordare
quei sorsi di vita
sempre alla porta a bussare.
Ho sprangato con mestizia
l’accesso al sapore
come è chiaro adesso
sono quei sorsi vitali
che tengono in ostaggio il cuore
lo fanno svegliare
dal torpore ch’ è morte
in assenza di te .
L’Amore puro fa tanto male
ma m’inebria ancora
come fossi presente.
La guerriera è stanca
di lottare col cuore
ora voglio riposare
mi voglio fermare.
L’uragano è arrivato
porta via la mia vita .
Di quel sogno spezzato
nulla più resterà.©

Desire’ Kariny 14 Febbraio 2024

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