Non c’è più posto per i sogni

Dopo una notte che sembra infinita  nella sua  infinità mi piovono addosso  ombre, immagini che scorrono e non ho ombrello per ripararmi  da quei volti ; mi sforzo di ricordare dove li ho incontrati o dove li ho visti per caso e intanto mi alzo perché stare a letto a pensare è anche una perdita di tempo , quei minuti che scorrono come i grani di un rosario che non tocco da anni perché prima pregavo ,ma adesso non lo faccio da tanto e mi pare assurdo cercare un conforto che non arriva , una soluzione che non ha principio né fine,ma serve a dare l’ illusione che tutto possa accadere come nei film che tutto possa sistemarsi e guardi dalla finestra i tetti delle case le colombe che volano e si fermano sui tetti  a beccare e poi tornano a volare e molto spesso lasciano i loro ricordini da pulire.Sono tempi morti e torno a girare per casa come se non avessi nulla da fare e mi manca anche la voglia di fare…Me ne starei a guardare il mare ho voglia di mare ,lo guarderei anche se fosse in tempesta su una spiaggia deserta dove l’ orizzonte sembra così vicino : un mare che abbraccia il cielo , le nuvole si prendono per mano e sto là appesa a quella piccola nuvola solitaria così mi sento in questo momento sola coi miei pensieri, senza Amici solo facce da ricordare …E le voci ? Già quelle fanno parte del passato ed è difficile ricordare.
Sentimenti profondi e ancestrali parleranno sempre all’ Anima con voci lontane all’ ombra di un passato che forse farei meglio a scordare  un tempo passato che non esiste più, ma si dice che le Anime si parlano tra loro, si riconoscono e si uniscono in discorsi lontani e saranno uniti per sempre come le parole di un libro che rileggi  e ti viene a trovare e stai lì ad aspettare la fine e le due Anime si ritrovano per amarsi per sempre . Succede sempre sui libri, romanzi , storie di vita .La mia vita vuota, solitaria e monotona come le nenie notturne fatte di mormorii e lunghi silenzi e spesso il rumore del vento che gira tra le case strisciando tra i muri come un vecchio stanco che cerca riposo.Mi chiedo cosa avrei potuto raccontare se avessi scritto la mia vita ?
Già la mia vita !
Ho vissuto, lavorato , faticato e sperato amando follemente i miei figli, la ragione per cui vivo: il mio affannoso respiro. Riguardo fuori ed è tutto come prima, ho bisogno di aria, ho bisogno di rivedere la strada, le case e qui dove abito da sempre  prigioniera solo dei sogni e non sono padrona manco di sognare perché spesso mi pare anche di peccare : sogno braccia che mi accolgano e mi avvolgano d’ Amore e i sogni sono desideri che al buio si vivono, ma alla luce del sole svaniscono e il sole è ormai alto e l’ Aurora splende e la sua bellezza mi acceca: comincio la mia quotidianità e non c’è più posto per i sogni.©

Desire’ Kariny